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L’attacco di panico si presenta in modo inaspettato, è particolarmente intenso e si avvertono sensazioni fisiche fastidiose: giramenti di testa, vertigini, palpitazioni, tremore, sudorazione, vampate di caldo, sensazioni di svenimento o di soffocamento; subentra spesso la paura di morire.
E’ immobilizzante e vi è una ricerca di aiuto o comportamenti di evitamento delle situazioni che si reputano essere causa del malessere.
La persona fatica ad accettare e comprendere che i sintomi fisici siano in realtà di origine psicologica e sorge la paura che l’attacco di panico si presenti nuovamente. Si crea ciò che può essere definita come la “paura della paura" perché diventa una costante preoccupazione al fine di evitare qualunque situazione in cui si possa ripresentare l’evento..
Il panico è un fulmine a ciel sereno e coincide con il collasso della propria identità. Il cuore batte forte, la sudorazione è alterata e il respiro si fa affannoso. improvvisamente ci si sente in pericolo.
La paura prende il sopravvento e impedisce di fare le cose più semplici: uscire di casa, andare al supermercato o guidare la propria auto.Un attimo prima tutto sembrava in ordine e un istante dopo nulla è come prima,ora rimane l'ansia e la paura che la crisi possa tornare. Inizia il giro degli specialisti, dei pronto soccorso e degli esami al fine di trovare una soluzione. Solo lentamente, esluse le cause organiche, ci si rassegna alla causa psichica e ci si imbatte nel nome del proprio sintomo: attaco di panico!
L'istantaneo impatto con il terrore, con l'ipotesi avvertita come attuale e imminente della propria morte, mostra i fantasmi di una perdita recente o di una separazione dolorosa. La perdita recente non è necessariamente concreta o visibile, può trattarsi di un lutto , di un trasferimento, di una separazione amorosa ma anche di una crisi relativa alla propria immagine. Chi soffre di attacchi di panico, di solito, è stato troppo impegnato a soddisfare i bisogni altrui e a cercare di realizzarne le aspirazioni,dimenticando e trascurando le proprie. I propri bisogni vengono repressi o inascoltati e il panico ci dice che il nostro equilibrio deve essere modificato.